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Diplomazia economica

CHI SIAMO
 
Le attività di diplomazia economica dell’Ambasciata si caratterizzano non solo per la promozione e tutela, per quanto di competenza, degli interessi delle nostre imprese operanti in Perù, ma anche per il costante coordinamento di tutti gli attori del Sistema Paese qui presenti, a cominciare dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ITA/ ICE, che ha da anni un Desk particolarmente attivo e logisticamente integrato nella sede di questa Rappresentanza diplomatico-consolare. È inoltre operativa a Lima una dinamica camera di commercio, la Camera di Commercio Italiana del Perù (CCIP), parte di AssocamereEstero. Per la promozione dei flussi turistici è poi competente per questo Paese l’Ufficio ENIT di Buenos Aires, in Argentina  (https://www.enit.it/it/buenos-aires), mentre per le attività di cooperazione allo sviluppo che dovessero implicare il coinvolgimento, a qualsiasi titolo, di finanziamenti o imprese private italiane qui attive è competente, insieme al servizio economico-commerciale della Sede, l’Ufficio Regionale dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo con sede a Bogotà (https://bogota.aics.gov.it/es/home-spa/ ). Seguono, pertanto, i contatti istituzionali degli Uffici menzionati.
 
Ufficio Economico – Commerciale
Ambasciata d’Italia a Lima
Tel. +51 1 4632727 (230)
E-Mail: commerciale.lima@esteri.it
 
ITA/ ICE
Desk Perù
Dipartimento dell’Ambasciata d’Italia a Lima per la promozione dell’interscambio commerciale
Tel.  +51 1 4604521
E-mail: lima@ice.it – Sito : http://www.ice.gov.it/paesi/america/peru/index.htm

Camera di Commercio Italiana del Perù
Tel. +51 1 4442016 / 4441997
E-mail: info@cciperu.it – Sito:  http://www.cciperu.it
 
Negli anni si sono poi implementate diverse piattaforme digitali per rendere più rapidi, efficienti ed efficaci i servizi economico-commerciali alle imprese italiane e i contatti con il servizio economico-commerciale. Sono dunque operativi e a disposizione delle imprese  i seguenti portali di cui si invita a una frequente consultazione:
          Infomercati : piattaforma di business intelligence con un’apposita scheda dedicata al Perù: http://www.infomercatiesteri.it
          NEXUS: applicativo a cui veicolare richieste di informazione e di assistenza inviate dalle imprese italiane interessate ad operare nei mercati internazionali (https://nexus.esteri.it/).
          Ex-Tender: portale in cui vengono segnalate gare di appalto anche internazionali e anticipazioni di grandi progetti:  https://extender.esteri.it/sito/appalti-internazionali-anticipazioni-grandi-progetti ).
 
Infine, si invitano le aziende a seguire le newsletter della Diplomazia economica italiana al seguente collegamento, a cui è possibile chiedere un servizio di iscrizione mailing-list: https://www.esteri.it/it/diplomazia-economica-e-politica-commerciale/diplomaziaeconomica/strumenti-e-servizi-informativi-per-le-imprese/newsletter-diplomazia-economica/
 
 
IL SISTEMA FIERISTICO
 
Si ricorda che la promozione degli eventi del sistema fieristico italiano, oltre alle competenze informative e generali del servizio economico-commerciale dell’Ambasciata, è attuata sia dall’agenzia ITA/ICE sia dalla CCIP. Pertanto si raccomanda di contattare periodicamente tali entità direttamente e attraverso la consultazione dei loro siti web e canali sociali istituzionali.
 
FINANZIAMENTI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
 
Per promuovere l’internazionalizzazione delle imprese e fornire, in caso, servizi di finanziamento, è possibile contattare SACE, Gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che opera in Perù attraverso la sede regionale del Messico (https://www.sace.it/) .
Si segnala, per completezza, che esistono alcuni importanti strumenti di finanziamento che l’Italia mette a disposizione delle imprese anche nella promozione dell’export, come i meccanismi di finanza agevolata proposti da SIMEST (ad es. Fondo 394/81, Fondo 295/73, Fondo di Venture Capital), per cui si raccomanda un’attenta consultazione del relativo sito istituzionale e connessi canali sociali  (https://www.simest.it/).
 
 
IL PERU’ IN PILLOLE
Sebbene l’anno 2023 sia stato segnato da un andamento recessivo (tasso di crescita : -0,7%), il Peru spicca nel panorama latino-americano per i solidi fondamenti macroeconomici: è estremamente contenuto il debito pubblico netto  – se paragonato al resto della regione – , e il Paese beneficia di una domanda interna che fino al 2022 è stata sostenuta. Nell’ultimo decennio l’economia peruviana peraltro ha conosciuto una crescita costante (in media un incremento annuo del PIL pari a circa il 5%), come emerge dall’ultimo Esame sulle Politiche Commerciali realizzato dal WTO. Secondo gli ultimi dati aggregati attendibili Il PIL nominale si è attestato a 242.631,57 milioni di dollari nel 2022 ed un PIL pro capite pari a. $7.125,8. Nel 2023, l’economia ha dovuto però affrontare una serie di shock interni ed esterni. In primo luogo, le violenti proteste successive al fortunatamente fallito colpo di stato dell’ex Presidente Castillo che si sono prolungate per buona parte del primo semestre dell’anno. Ciò ha contribuito a una caduta degli investimenti privati, che rappresentano l’80 % degli investimenti nel paese, dovuto alle aspettative negative sulla tenuta dell’attuale governo, che prosegue ad avere bassissimi tassi di approvazione. Merita appena segnalare che secondo gli ultimi sondaggi demoscopici (giugno 2024) la Pres. Boluarte godrebbe dell’approvazione di appena il 5% dei peruviani. La protratta incertezza politica ha inoltre inciso sull’andamento dell’economia reale paralizzando molte opere infrastrutturali in corso di costruzione e rallentando i cantieri di riparazione di quelle che erano state oggetto di attacco durante il tentativo di sollevazione seguito al fallito colpo di stato di Castillo .  La riduzione ulteriore del potere di acquisto data dall’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, tra altri, ha evidentemente comportato una contrazione dal lato del consumo, con conseguenze importanti dato che questa variabile rappresenta il 65% nella domanda interna. In secondo luogo, fenomeni metereologici particolarmente violenti hanno colpito il Paese (dal ciclone Yaku al fenomeno del Nino ) causando una serie di interruzioni sul lato della produzione. 
Se queste erano le premesse, il 2024 si è però aperto con ottimismo. Le esportazioni hanno infatti proseguito un andamento particolarmente incoraggiante e si sono riavviati alcuni cantieri per importanti opere infrastrutturali. Senz’altro un ruolo fondamentale nel garantire la tenuta del sistema economico generale è stato giocato dal settore minerario, che a partire da giugno 2023 ha conosciuto una nuova crescita, trainata non solo dall’aumento del prezzo dell’oro e del rame ma anche dalla scoperta di nuovi giacimenti di terre c.d. rare. Per il 2024 vi è quindi un’aspettativa di crescita positiva del 2.3% del PIL, previsione basata su un possibile maggiore dinamismo ed un miglioramento  graduale della fiducia imprenditoriale per investire in nuovi progetti, da un lato, e, dall’altro, di un incremento degli ordinativi di spesa anche nei settori di costruzione e manifattura.  
Per quanto riguarda specificamente la bilancia commerciale nel 2023, essa  si è chiusa con un valore pari a 2040 milioni di dollari, a dimostrazione della forte  apertura al commercio internazionale del paese, che ha visto le proprie esportazioni espandersi significativamente dal 2021 soprattutto nel settore minerario. L’aspettativa di crescita nel 2024 interessa dunque  anche le esportazioni, in particolare nei settori minerario, della pesca e prodotti ittici, dell’agroindustria e della metalmeccanica. 
L’inflazione, che pur si attesta come la più bassa della regione, negli ultimi anni è però cresciuta notevolmente, raggiungendo il picco di 8,46% nel 2022 per poi ridursi progressivamente fino ad un 3, 29% a febbraio 2024 grazie a un sapiente governo monetario della Banca Centrale del Paese.  Analogamente la Banca Centrale ha difeso il tasso di cambio del sol , valuta nazionale , contro il dollaro e l’euro, assicurandosi un elevato livello di riserve di valuta pregiata. Le riserve internazionali nette a chiusura del 2023, hanno così registrato un totale di USD 71033milioni, in aumento nel marzo 2024 a USD circa USD 76 743, valore corrispondente a circa il 29% del PIL.  Il tasso di cambio con dollaro statunitense  a chiusura del 2023 era pari a S/3,732 essendosi mantenuto sostanzialmente stabile durante tutto il corso dell’anno. 
Quanto alla disocupazione, il tasso a chiusura del 2023 è stato del 6.4%, lievemente diminuito rispetto all’anno precedente. Tuttavia nel 2024 si è registrato un nuovo aumento, essendosi attestato nel primo trimestre intorno al 7 %. Si registra in ogni caso una dimensione elevatissima del c.d. lavoro informale, vera e proprio posta sociale che purtroppo interessa ormai l’80% del mercato del lavoro peruviano . Negli ultimi due decenni la povertà nel paese è stata però significativamente ridotta grazie soprattutto ai positivi effetti della crescita economica, passando dal 59% nel 2004 al 20% nel 2019. La pandemia da Covid-19 (Perù primo Paese al mondo per numero di morti per milione di abitanti) ha tuttavia ridotto questi miglioramenti, generando oltre 2 milioni di nuovi poveri, numero a oggi in aumento e la cui maggioranza vive in aree urbane (70%) con un livello di povertà maggiore nelle aree rurali. Il tasso di povertà monetaria nel 2022 (ultimo dato attendibile) si è attestato invece al 27,5% della popolazione, superando dell’1,6 %  il dato del 2021 (25,9%). A questo si aggiunge una conflittualità sociale sempre più forte, alimentata anche dall’incertezza politica e dall’aumento generalizzato dei prezzi. Molti conflitti sociali  emergono anche nelle zone minerarie. Secondo stime dell’istituto statistico peruviano, INEI, circa 1 su 3 cittadini sarebbero ora a rischio di cadere in condizione di povertà. In questo contesto, deve dirsi che nonostante gli introiti a favore dell’orario garantiti soprattutto dalle grandi multinazionali operanti principalmente nel settore minerario , la pressione fiscale peruviana e’ fra le più basse dell’America Latina .
Infine, deve dirsi che per fare fronte all’attuale recessione, a novembre 2023 il governo peruviano ha adottato, non senza un certo ritardo, delle misure importanti  volte al potenziamento di alcuni settori strategici , come le infrastrutture principali (ponti, strade, porti, dighe), e a favorire gli investimenti nazionali e stranieri e di sostegno alle imprese. In considerazione dunque delle importanti opportunità che potrebbero aprirsi sia sul lato peruviano sia in altri importanti progetti finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Global Gateway” Si invita a consultare la sezione dedicata al perù del sito Infomercati Esteri così come il portale extender dove sono indicate le ultime opportunità economico commerciali di cui questa Ambasciata é giunta a conoscenza. (Inserire link)
A livello bilaterale, l’interscambio commerciale tra Italia e Perù è tornato ad aumentare, dopo la flessione causata dalla pandemia Covid-19, già dal 2022. In tale anno, le esportazioni dall’Italia verso il Perù hanno registrato un incremento del  14,5% rispetto all’anno precedente. Parallelamente, le importazioni sono aumentate dell’  8,7% . Le esportazioni italiane in Peru hanno registrato un valore superiore a 598 milioni di euro. I principali prodotti importati dal Perù sono i metalli di base ed i prodotti in metallo (in particolare il rame), esclusi macchine ed impianti; prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesa; prodotti alimentari, bevande e tabacco, dell’estrazione di minerali da cave e miniere. Viceversa, l’Italia esporta in Peru principalmente prodotti chimici di base, i macchinari, materiale rotabile, e apparecchi n.c.a.; metalli di base e prodotti in metallo; prodotti delle altre attività manifatturiere; prodotti alimentari e bevande (FONTE ISTAT).
 
Per maggiori dettagli di inquadramento economico e commerciale, si invita a visionare il portale InfoMercati e la scheda paese, raggiungibili al seguente collegamento: http://www.infomercatiesteri.it
 
E’, inoltre, possibile consultare, fra gli altri, i seguenti siti web istituzionali:
 
ComexPeru – Sociedad de Comercio exterior del Peru
PromPeru
El Peruano – Gazzetta Ufficiale Peruviana
SEACE
PeruCompras
SUNAT
(Giugno 2024)